Nel panorama aziendale, la continuità operativa è cruciale per la sopravvivenza e la resilienza dell’azienda di fronte a minacce informatiche impreviste. Tra le sfide più impegnative vi è la gestione efficace dei disastri, che richiede strategie di recovery sofisticate per garantire la continuità delle operazioni. Tuttavia, una prospettiva più avanzata richiede la pianificazione per il peggio, ovvero l’adozione di strategie di disaster recovery che vanno oltre la semplice ripresa delle attività.
La gestione degli incidenti informatici è un processo complesso che comprende tre fasi fondamentali, ognuna con il proprio ruolo per garantire una risposta efficace e tempestiva:
- Prevenzione dell’Incidente: questa fase si colloca prima dell’insorgere dell’incidente stesso e si concentra sulla preparazione e sulla prevenzione. Durante questa fase, vengono definite le azioni e le procedure da seguire in caso di emergenza, il personale viene formato per rispondere agli incidenti in modo appropriato, e vengono eseguiti test tecnici per valutare l’efficacia dei sistemi di sicurezza informatica.
- Risposta all’Incidente: quando si verifica un incidente informatico, questa fase richiede una risposta rapida e mirata. Gli sforzi sono concentrati sull’identificazione dell’incidente, sul suo contenimento per limitare i danni, sull’eliminazione delle cause alla radice e sulla comunicazione con le parti interessate esterne. Durante questa fase, è fondamentale agire con prontezza e coordinazione per minimizzare l’impatto dell’incidente e ripristinare le operazioni normali il prima possibile.
- Analisi Post-Incidente: dopo che l’incidente è stato gestito e risolto, è importante condurre un’analisi approfondita delle cause e degli effetti dell’incidente stesso. Questa fase coinvolge l’analisi forense dei dati, la valutazione delle vulnerabilità e delle lacune nel sistema, e l’identificazione degli insegnamenti da trarre dall’esperienza. Queste informazioni sono preziose per migliorare le pratiche di sicurezza informatica dell’azienda e prevenire futuri incidenti.
Solo integrando queste 3 fasi in una strategia di gestione degli incidenti coerente e ben strutturata, le aziende possono mitigare efficacemente i rischi e proteggere le proprie risorse digitali.
Quali step seguire dunque per proteggere i propri dati in caso di incidenti informatici?
- Valutazione Dettagliata dei Rischi: come abbiamo visto, la prima cosa essenziale da fare è condurre un’analisi approfondita dei potenziali rischi che potrebbero influenzare le operazioni aziendali. Ciò include la valutazione dei rischi naturali come terremoti, incendi, alluvioni, nonché minacce informatiche quali attacchi malware, ransomware o violazioni dei dati.
- Architettura di Infrastrutture Resiliente: per mitigare il rischio di interruzioni prolungate, è consigliabile adottare un’architettura di infrastrutture resiliente. Questo può includere la distribuzione di risorse IT su più sedi geografiche, l’implementazione di sistemi di backup e di ripristino affidabili, nonché l’utilizzo di servizi cloud per la ridondanza e la scalabilità.
- Piani di Emergenza e Procedure Operative Standard (SOP): oltre ai piani di disaster recovery, è fondamentale sviluppare piani di emergenza dettagliati e SOP per gestire situazioni critiche. Questi piani dovrebbero includere procedure per la gestione delle comunicazioni di emergenza, l’evacuazione delle strutture, nonché le linee guida per la ripresa delle operazioni critiche.
- Esercitazioni e Test Periodici: la validità dei piani di disaster recovery può essere adeguatamente testata attraverso simulazioni e esercitazioni regolari. Questi test possono aiutare a identificare le vulnerabilità nel sistema, valutare i tempi di ripristino e garantire la prontezza del personale nel gestire situazioni di emergenza.
- Collaborazione con le Autorità Competenti: È consigliabile stabilire relazioni con le autorità locali e nazionali competenti per garantire una risposta coordinata in caso di disastro. La collaborazione con enti governativi, forze dell’ordine e servizi di emergenza può facilitare il coordinamento delle operazioni e l’accesso a risorse aggiuntive in situazioni critiche.
In conclusione, la pianificazione per il peggio richiede un approccio olistico e sofisticato alla gestione dei disastri aziendali. Integrando strategie avanzate di disaster recovery nella pianificazione aziendale, le aziende possono migliorare la loro resilienza operativa e ridurre l’impatto di eventi imprevisti sulle loro attività e sulle loro risorse critiche.
Gruppo Progress, grazie alla collaborazione con Seeweb, partner tecnologico IT per la Sicurezza Informatica, aiuta da anni le aziende nel garantire queste linee guida all’interno del loro Business.
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23 Febbraio 2024